Discussione:Dipendenza dalla pornografia

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In data 7 novembre 2009 la voce Dipendenza dalla pornografia è stata mantenuta, nell'ambito di una procedura di cancellazione, in seguito a voto della comunità con risultato 17 a 18.
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la dipendenza da pornografia esiste e come tutte le dipendenze rovina la vita di chi vi incappa.

Leggendo l'articolo mi è sembrato di risentire il famoso Talking sul sesso di Francesco Guccini. Vorrei sapere quali sono le fonti delle affermazioni riportate che mi sembrano vagamente esagerate ed anche retrò. Da questo punto di vista vorrei leggere anche l'articolo Dipendenza dai reality show, dipendenza dalle partire di calcio ed al limite dipendenza da wikipedia--Madaki 15:55, Ago 31, 2005 (CEST)

Concordo con Madaki. Le "conseguenze" citate nell'articolo sono riconducibili a qualsiasi tipo di dipendenza, non necessariamente a quella da pornografia. E suonano davvero come certi ammonimenti che giravano quand'ero ragazzino... ;o) --Paginazero - Ø 16:17, Ago 31, 2005 (CEST)

La fonte principale è questa, che bene o male ho tradotto: http://fr.wikipedia.org/wiki/Dépendance_à_la_pornographie Ho poi aggiunto altri "sintomi" presi qua e là. Riguardo alle altre dipendenze, non c'è problema, chiunque può aggiungerli. Riguardo alla Wikidipendenza, c'è già qualcosa, anche se in tono scherzoso: http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini Le scienze psicologiche da sempre si occupano di dipendenze, e come rivela anche l'ultimo link dell'articolo "dipendenza dalla pornografia", il problema esiste ed è sentito. Del resto, l'articolo che ho scritto precisa nella gravità il problema della dipendenza: La dipendenza dalla pornografia è un disordine psicologico che consiste in un bisogno più o meno grave di assistere a scene pornografiche. Questo disordine tocca per lo più gli uomini. Tanto per fare un esempio, se uno fuma 1 sigaretta ogni tanto, nessuno dice che è dipendente. Se uno arriva a fumarne 20 o 40 al giorno, pur non entrando nel merito dei motivi o nella "moralità" della cosa, credo che non ci sia niente di male se si parla di dipendenza. Tanto più se la cosa è resa più esplicita da certi sintomi e produce certe conseguenze, ad esempio a livello sociale. Oppure credi che le dipendenze non esistano? Ripeto: nessuna crociata in corso; ma non vedo niente di male nel chiamare le cose con il proprio nome. Del resto, i sintomi e le conseguenze sono molto accentuati, e solo in questi casi si parla di dipendenza. Dg

  • Dei tre siti linkati quello francese è palesemente un sito farneticante e certo non scientifico, quello in inglese si riduce alla proposta di vendita di alcuni libri (quelli che spiegano come risolvere tutto), quello in italiano, l'unico direi serio, non è così assoluto come l'articolo ma presenta la questione in modo decisamente più articolato, non citando "... perdita dei riflessi, perdita della memoria e vengono dei buchi così nella pelle...."--Madaki 16:31, Ago 31, 2005 (CEST)
    • Hai ragione, hai fatto benissimo a togliere quei due link. Di buchi nella pelle non se ne parla :-). Se ti sembra che alcune delle conseguenze presenti nell'articolo siano implausibili, o assolutamente non imputabili a dipendenze gravi dalla pornografia, puoi toglierle o accentuarle, ci mancherebbe :-). Prima delle conseguenze, ho specificato meglio che non sono conseguenze "automatiche" dell'uso della pornografia di per sé, ma conseguenze che derivano dalla dipendenza più o meno accentuata. Dg

Non vedo perché l'articolo suscita tante reazioni. Il fatto è che non si sta dicendo a nessuno che è porno-dipendente, ma che ci può essere tra le situazioni umane il rischio della dipendenza dal consumo di materiale pornografico, il quale, come tutti sanno, è un vero e proprio mercato e probabilmente anche un monopolio.

C'è l'articolo internet dipendenza, e non ha suscitato nessuna reazione. Perché? In fondo si tratta della stessa patologia, con un oggetto diverso.

Trovo l'articolo NPOV ed equilibrato, e invito chi ha da apportare materiale, correzioni o punti di vista variati lo faccia senza paura. don Paolo - dimmi che te ne pare 19:48, Ago 31, 2005 (CEST)

Ho controllato la presenza del disordine nel DSM-IV TR che è il manuale di riferimento per i disturbi mentali, non riuscendo a trovare una voce che corrispondesse alla descrizione dell'articolo. Secondo me, se non si cita qualche ricerca su The Lancet o su Nature o altrimenti di appropriato, dovrebbe essere classificata come ricerca originale.

Non dubito che il problema possa sussistere, ma andrebbe trattato eventualmente in una voce più generica, a cui si potrebbe inserire una redirezione. --Cosoleto 20:36, Ago 31, 2005 (CEST)

Ho letto un libro sulle nuove dipendenze, mette anche quella, insieme a quella da internet, quella dal lavoro, etc. don Paolo - dimmi che te ne pare 20:50, Ago 31, 2005 (CEST)
Di libri se ne scrivono tanti. Ma i libri sono come gli articoli di wiki: alcuni attendibili, altri no, alcuni documentati, altri no, ecc. ecc. (e questo ovviamenye vale in generale perché non ho nessuna competenza in psicologia) --TierrayLibertad 21:02, Ago 31, 2005 (CEST)
Però se andate a visitare gli ultimi link che ho inserito, vedrete come si tratta di un disordine diffusissimo, ed anche sistematicamente trattato a livello terapeutico, dunque chiamarlo ricerca originale mi sembra non appropriato. Utente:Dg 23:48, Ago 31, 2005
È comune che la dipendenza da pornografia venga considerata un disordine, spesso dalle stesse persone che la sperimentano, ma non necessariamente lo è. Siamo tutti dipendenti a qualche cosa (ad esempio Wikipedia, un reality show, la pastasciutta), ma non necessariamente la dipendenza è da vedere come un fatto negativo. Coltivare fantasie sessuali anche con l'ausilio della pornografia e magari condividendole con il proprio partner può essere una modo, forse in certi casi più efficace di altri, per tenersi fisicamente e mentalmente attivi.
Caro Anonimo, vai a leggere qualche testimonianza presente qui: [1], e capirai che il problema esiste, eccome, ed assume in certi casi proporzioni drammatiche. Dire che non esiste sarebbe come dire che l'alcolismo non è una dipendenza. discussioni utente:Dg 8:15, Sept 1, 2005 (CEST)
Cerchiamo di non fare confusione "coltivare fantasie sessuali anche con l'ausilio della pornografia e magari condividendole con il proprio partner" non è dipendenza, esattamente come bere un bichiere di vino a pasto non è alcolismo. L'articolo non mi sembra abbia intenzione di demonizzare la pornografia in generale, ma di analizzare un caso particolare. --Snowdog 10:08, Set 1, 2005 (CEST)

Per ricerca originale si dovrebbe intendere qualcosa che non è stata sottoposta ed accettata in qualche misura dalla comunità scientifica, no? Mi sono limitato ad affermare che, così come mi è apparsa la voce, si dovrebbe desumere ciò, non presumevo che lo sia. Questo significa che è doveroso portare il testo ad una situazione diversa.

Questo è un esempio di un significativo passo molto lontano dal rigore di un documento scientifico:

Secondo il sito www.no-porn.com, i sintomi possono essere i seguenti:

A parte il fatto chiarissimo che non si citano direttamente ricerche e persone in carne ed ossa, la diagnosi e la descrizione dei sintomi è spiccatamente una prerogativa del DSM. E se si vede la voce inglese, linkata dall'utente non registrato - che ha inserito delle note nell'articolo molto opportune -, si constata una situazione ben differente.

Propongo innanzitutto di riscrivere daccapo l'articolo seguendo quanto è stato fatto nella voce inglese, sicuramente molto più curata di quella francese. --Cosoleto 17:14, Set 1, 2005 (CEST)

Chiedo scusa, ma qui c'è un equivoco di fondo. Di cosa parla l'articolo? "La dipendenza dalla pornografia è un disordine psicologico e comportamentale caratterizzato da un consumo compulsivo di materiale pornografico" dice all'inizio.
Cosa ce ne importa di quelli che cercano materiale porno per rivitalizzarsi sessualmente? Niente! Non si sta parlando di loro. Si sta parlando di quelli che fanno un uso "compulsivo" della pornografica, e che per questo incorrono in tutta quella serie di conseguenze-sintomi.
Non vedo perché bisognerebbe riscrivere l'articolo. Miglioramolo con più dati. Semplicemente. Grazie!
don Paolo - dimmi che te ne pare 18:21, Set 1, 2005 (CEST)
Abbi pazienza don Paolo, il problema è che prima di aggiungere dei dati bisognerebbe essere sicuri che l'impostazione sia corretta. Il tema è controverso e sensibile a distorsioni ideologiche, quindi va trattato con cautela e rigore scientifico (per esempio, sarebbe opportuno tenere conto del fatto che nel campo della psicologia una definizione consolidata di questo disordine mentale non esiste ancora). Le osservazioni di Cosoleto e Snowdog mi sembrano corrette: la versione italiana è un po' troppo colloquiale e fa riferimento, anziché a pubblicazioni scientifiche o manuali di psicologia, a fonti rispettabili ma poco autorevoli (associazioni antipornografia, gruppi di autoaiuto, portali web generalisti). Penso anch'io che per avere un testo accettabile bisognerebbe fare dei cambiamenti partendo dalla versione inglese, che, seppure migliorabile, è impostata in modo più rigoroso. ciao --Andrea.gf - (parlami) 18:48, Set 1, 2005 (CEST)
Si può fare tutto, io francamente non saprei come migliorare l'articolo, al momento, e non ne avrei neanche il tempo. Vi chiederei una cosa, se possibile: i gruppi di auto aiuto sono poco autorevoli, è vero, perché magari non possiedono competenze psicologiche. Però chi vi scrive vive quello che loro stessi definiscono la tragedia della loro vita. Ben vengano miglioramenti, cambiamenti di stile o di impostazione. Ma se avete cinque minuti, andatevi prima a leggere anche solo una decina dei messaggi presenti qui... vi assicuro che vedrete le cose da un altro punto di vista, magari meno enciclopedico, ma forse più reale... Discussioni utente:Dg 20:45, Set 1, 2005
Io non vedo perché si dovrebbe togliere quel collegamento... --Cosoleto 18:32, Set 2, 2005 (CEST)

Ahimé, sono amareggiato. Un utente ha tolto un materiale che informava sulla patologia della dipendenza, semplicemente perché non l'ha trovato sui suoi manuali. Non trovo corretto l'atteggiamento, è come dire "non ho letto niente" e quindi non esiste. Credo che l'atteggiamento corretto sia il seguente. Lasciare quella che sembra solo un'ipotesi, e che per altri è un dato, e porre le critiche a seguire. Il fatto che un comportamento compulsivo non sia classificato non significa che non esiste. E torno a ripetere che esiste la letteratura sulla compulsione alla pornografia. Spero che il lavoro proceda in maniera più rispettosa. Grazie! don Paolo - dimmi che te ne pare 19:47, Set 4, 2005 (CEST)

L'utente è spiacente e fa quello che può. --Cosoleto 20:03, Set 4, 2005 (CEST)

L'ICD-10 ed il DSM-V non riportano alcuna considerazione per una dipendenza che non sia legata ad una sostanza e che si configuri nei termini di assuefazione, tolleranza e crisi da discontinuazione. Questi due testi sono il riferimento per la classificazione dei disturbi mentali riconosciuti e per i quali è possibile prescrivere terapie; tutto il resto è paccottaglia. Il consumo compulsivo di materiale pornografico, quando non è piuttosto l'effetto di un problema, si configura come una possibile sfumatura di un disturbo ossessivo-compulsivo. L'articolo è ingannevole e per giunta scritto malissimo; va cancellato.

Io qualche tempo fa in televisione (Le Iene mi pare) ho visto un intervista ad un tipo che ne soffriva. --Snowdog 20:34, Set 4, 2005 (CEST)

Ho ripristinato la versione di Dg e integrato alcune modifiche di Cosoleto. Per favore discutetene qui senza edit war sull'articolo. Inoltre, mentre aspetto l'intervento di un esperto, mi chiedo; se vado da uno psicologo e gli descrivo certi sintomi che fa? Mi dice "Spiacente ma il suo disturbo nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali non c'è. Quindi lei non ha alcun problema."? --Snowdog 20:51, Set 4, 2005 (CEST)

Inviterei anch'io a non trascendere. Mi sembra che ci siano ragioni da una parte e dall'altra: è vero che questa fenomenologia ha una realtà concreta (in effetti, se c'è chi ne soffre, è difficile dire che non esista), ma è anche vero che la diagnostica che riportiamo attualmente non sembra avere alcuna validazione in termini di statistica medica, e sarebbe meglio non dare indicazioni mediche prive di fondamento sufficiente. Propongo un compromesso: perché non mettiamo i criteri di diagnosi della voce inglese che, a differenza della nostra, hanno un fondamento rigoroso? Se accettate la tregua mi offro di tradurli io. :-) ciao Andrea.gf - (parlami) 21:11, Set 4, 2005 (CEST)
L'ho visto anch'io in televisione. Vorrei precisare, se non si fosse inteso, che quella voleva essere una versione temporanea, incompleta. E scritta perdendo un sacco di tempo, ma non me la sentivo di lasciare in quelle condizioni l'articolo. Non credete che sia facile scrivere senza fonti adeguate, quando l'articolo della voce inglese non riporta granché di documenti che fanno direttamente riferimento al problema, quanto piuttosto alla sessodipendenza. La versione che avevo accennato non precludeva l'intervento verso coloro che hanno problemi di questo tipo, ma si limitava a definire il termine con le considerazioni che si potevano prendere (quanto alla domanda: non credo possa scrivere su un foglio di carta: "Affetto da pornodipendenza"). Comunque, io ho dato Psicologia generale all'univerisità, per cui faccio fatica a scrivere e mi piacerebbe molto che fosse disponibile un competente psichiatra per occuparsi della voce. --Cosoleto 21:15, Set 4, 2005 (CEST)

Per quanto riguarda la frase introduttiva, suggerisco di sostituire l'espressione attuale, "senza riguardo per possibili effetti negativi" che secondo me genera confusione, con quella meno vaga inserita precedentemente da Cosoleto: "assume particolari modalità e dimensioni che arrivano a compromettere la qualità della propria vita personale o familiare". Così si precisano un po' i "possibili effetti negativi", e si toglie la ridondanza del "senza riguardo" che è gia insito nel termine "compulsivo". quindi l'incipit diverrebbe:

La dipendenza dalla pornografia è un disordine psicologico e comportamentale caratterizzato da un consumo compulsivo di materiale pornografico che assume particolari modalità e dimensioni che arrivano a compromettere la qualità della propria vita personale o familiare.

L'inizio della sezione dei sintomi mi pare invece incorretto e fuorviante:

Una persona affetta di dipendenza dalla pornografia cerca inizialmente di soddisfare il bisogno sessuale in tutti i modi possibili, per arrivare all'orgasmo. Segue un senso di colpa, per cui la persona, sentendosi frustrata, promette a se stessa di non abbassarsi in questo tipo di pratiche, fino a che la tentazione riprenda forma. La dipendenza dalla pornografia è un circolo vizioso.

detta così si rischia di far credere di essere pornodipendenti ad un sacco di persone che semplicente si masturbano regolarmente con la pornografia e poi si sentono in colpa (perchè magari i condizionamenti della società gli fanno sentire che hanno fatto qualcosa di cui vergoignarsi). In un tema così delicato non possiamo essere così superficiali. Propongo quindi di commentare questa frase in attesa di avere dei sintomi più precisi e attendibili. --Mauro 21:40, Set 4, 2005 (CEST)

Io sono d'accordissimo a modificare l'introduzione come proposto:
La dipendenza dalla pornografia è un disordine psicologico e comportamentale caratterizzato da un consumo compulsivo di materiale pornografico che assume particolari modalità e dimensioni che arrivano a compromettere la qualità della propria vita personale o familiare.
Anche sui sintomi sarei d'accordo a cambiarli. Leggendo soprattutto un bel po' di messaggi di pornodipendenti (vedi il solito gruppo di auto aiuto) direi che non necessariamente la pornodipendenza sia in diretta relazione con il bisogno sessuale, e di per sé neppure con l'orgasmo: il pornodipendente, anzi, fa di tutto per protrarre la fase di fruizione del materiale pornografico, e, tanto più è involuto nella sua dipendenza e nella consapevolezza di essa, spesso vive l'eiaculazione non come il fine della fruizione, ma come una liberazione, come l'unica cosa che può liberarlo dalla fruizione del materiale pornografico. Proporrei dunque di modificare così l'incipit dei sintomi:
Una persona affetta di dipendenza dalla pornografia ne ricerca compulsivamente la fruizione, in tutti i modi possibili, protraendone il più possibile il consumo, fino ad arrivare all'orgasmo. Oltre che nella compulsione, come per altre dipendenze, anche la dipendenza dalla pornografia si caratterizza nel modificare in modo negativo molti o tutti gli aspetti della vita di un individuo: rapporti di lavoro, capacità di applicazione ed attenzione al proprio lavoro (in special modo per i liberi professionisti), applicazione allo studio, rapporti sociali in genere, in particolare rapporti di amicizia e di amore, progressiva sfiducia in se stessi e tendenza a zero della propria autostima. Il pornodipendente spesso vive con profondi sensi di colpa la sua dipendenza, per cui la persona, sentendosi frustrata, promette a se stessa di non abbassarsi in questo tipo di pratiche, fino a che la tentazione riprenda forma. La dipendenza dalla pornografia è un circolo vizioso.
Che ne dite? procedo? :-) Discussioni_utente:Dg

Coloro che sostengono che si può parlare di disturbo compulsivo, che libri parlano in questi termini, sono pregati di darmi una definizione di compulsione, non vorrei che ci fossero fraintendimenti di questo livello. E dirmi se loro ritengono malattie come il gioco d'azzardo patologico e la cocaionomania disturbi da descrivere come compulsivi. Cosoleto

Per me il gioco d'azzardo patologico si, la cocainomania non esattamente perché c'è dietro anche un processo biochimico. Ma non sono medico quindi... Per quello che ho capito io se uno ha bisogno di guardare materiale pornografico sempre, al di là dell'ausilio alla masturbazione e simili, magari sul posto di lavoro se non c'è un proxy che gli blocca certi siti. Se la cosa ha un importanza tale da limitargli certi aspetti della vita (rendimento sul lavoro, vita sociale, ecc), per me è compulsione.

Compulsione=bisogno irrazionale di compiere una certa azione, nonostante possa avere conseguenze negative.

Secondo te compulsione cosa significa? --Snowdog 01:11, Set 5, 2005 (CEST)

Piuttosto che di bisogno parlerei di coercizione, e di possibile consapevolezza che l'azione sia sbagliata. Riguardo al Gioco d'azzardo patologico, caso più semplice, qui (cioè questo fastidioso DSM che viene additato come un libro qualsiasi) non lo si descrive parlando di modalità compulsive, ma in maniera più generica. Esaminando i 10 punti che costituiscono i criteri diagnostici della patologia, si possono trovare varie configurazioni non compulsive.
La definizione che avevo scritto, dopo l'esame (fatto sempre da chi non è uno specialista) di testi come questo, non escludeva il possibile carattere compulsivo. Se una persona è portata a consumare tutto il giorno materiale pornografico, con scopi precisi e con conseguenze sociali e familiari, non rimane nell'ambito della pornodipendenza? Cosoleto

Mi dispiace per non essermi accorto bene della posizione tenuta qui da Donpaolo, che si è risentito. Dice di aver letto un libro sull'argomento e se avessi provato a chiedergli i riferimenti (ho provato a trovarne uno finora senza successo) mi sarei risparmiato la pena di cercare da solo di risolvere tutto (anche se l'intenzione iniziale era di tradurre la versione inglese). Da una parte le mie prime osservazioni però potevano essere prese più in considerazione.

Fino a questo momento io non posso che confermare sostanzialmente la migliorabile versione marginale che avevo proposto e mi dico non responsabile per la mancanza di scientificità di questo articolo. La voce è da rivedere completamente, per me non è pensabile integrare con altre informazioni. Spero che le modifiche successive non siano state fatte pensando di aggiungere il mio contributo, perché, mi rattrista, vedo tutt'altro. Caldamente consiglio, se si vuole inserire una voce a carattere medico, di farlo con un libro in mano (e sempre con molta attenzione), senza collage da siti (ne approfitto per promuovere i criteri dell'HON per i siti internet)... --Cosoleto 16:53, Set 11, 2005 (CEST)


Io trovo l'articolo NPOV. Vi posso assicurare che non ho alcun tipo di preconcetto e sono tutt'altro che bigotto: non ho a che fare con la Chiesa e movimenti religiosi, ma proprio non riesco a percepire "brutte" intenzioni in questo articolo. Come qualcuno ha fatto precedentemente notare, l'articolo parla di persone che PERDONO i rapporti sociali per il loro bisogno di porno. E' un po come per i disturbi compulsivi nel gioco: non si parla di chi va al casinò, ma di chi ci va anche quando è chiuso! Quindi per me va benissimo così. Saluti. --Franganghi 22:14, 27 gen 2006 (CET)[rispondi]

Manca capitoletto sulle "Terapie"! in una voce medica è indispensabile Al Pereira 03:33, Set 05, 2005 (CEST)

guardate il Progetto Medicina c'è un pagina guida che può essere utile --The doc post... 16:34, Set 25, 2005 (CEST)

Provo a togliere il NPOV e vediamo che succede. Sinceramente le motivazioni NPOV mi sembrano piuttosto debolucce se riguardano i ricordi d'infanzia quando il parroco ci diceva di non guardare certe cose. Mi sembra una rivalsa su uno shock subito da un rimprovero fatto da un adulto. Ormai siamo uomini di mondo e dobbiamo lascire da parte certe antipatie. Che la pornografia sia un disturbo della personalita` (temporaneo e guaribile) non mi sembra una bestemmia.Ultramontano 13:52, 21 feb 2006 (CET)[rispondi]

Dipendenza sessuale o dipendenza dalla pornografia?

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Il 17 marzo 2006 Utente:Lucas ha spostato la voce Dipendenza dalla pornografia alla voce Dipendenza sessuale. Ora, ciò non mi sembra molto giusto, per almeno tre motivi:

  • la voce fin dall'inizio è stata sempre molto dibattuta. Raggiunto un certo equilibrio, non mi pare che la sua modifica improvvisa e non discussa sia stata nella linea della democraticità della Comunità di Wikipedia.
  • Dipendenza dalla pornografia è una cosa diversa dalla dipendenza sessuale: non tutti i dipendenti sessuali sono dipendenti dalla pornografia, e la dipendenza dalla pornografia è una dipendenza da un aspetto, peraltro molto limitato, della sessualità, come lo è la pornografia. Il dipendente dalla pornografia (vedi http://www.noallapornodipendenza.it e relativo gruppo di discussione) ricerca stimoli e raggiunge particolari emozioni tramite la pornografia, anzi, molto spesso il dipendente dalla pornografia perde interesse nei confronti del partner e della sessualità vera e sana.
  • Se si ritiene che psicologicamente la dipendenza dalla pornografia non esiste, in quanto non (io credo non ancora) presente nei manuali scientifici (ma teniamo conto del fatto che la pornografia nell'era di internet è un fenomeno nuovo: 24 ore su 24, a costo zero, ora chiunque può fruire materiale pornografico; fino a pochi anni fa ciò non era possibile, né 24 ore su 24, né tantomeno a costo zero), ciò non autorizza a cambiare una voce in un'altra. Come dire: io scrivo una voce sulla dipendenza da un programma televisivo, con tanto di statistiche e fenomeni riscontrabili, un altro dice: "no, questa dipendenza non esiste", e tramuta la voce in "dipendenza dalla televisione". Ma accidenti, se la cosa non esiste, non è che bisogna spostarla su un'altra voce diversa, piuttosto si deve discutere se eliminare la voce, non cambiarla del tutto!

Per questo motivo, riterrei necessario riportare la voce a ciò che fino a quel punto si aveva scritto, invitando al limite Lucas ad aprire un'altra voce, ovvero "dipendenza sessuale", che è una cosa diversa dalla dipendenza dalla pornografia. Vi prego di dire la vostra, grazie!!! Dg 23:22, 6 apr 2006 (CEST)[rispondi]

concordo con Dg, a quanto mi risulta pornografia e sessualità sono due cose molto diverse; la prima è una devianza mentre la seconda è un aspetto importante del comportamento umano (non per altro perchè è legato alla prosecuzione della specie!). Tutti siamo (per fortuna dipendenti, nel senso che esistiamo ) dalla sessualità. L'azione di autorità di lucas mi sembra quindi fori luogo e quindi da ripristinare. Ultramontano 23:50, 6 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Aggiunto che anche sulla Wikipedia inglese ci sono due voci diverse:

http://en.wikipedia.org/wiki/Pornography_addiction

http://en.wikipedia.org/wiki/Sexual_addiction

Dg 23:32, 6 apr 2006 (CEST)[rispondi]


Essendo le modifiche di Lucas un po' troppo bold, al punto da aver snaturato la voce ed averla poi (coerentemente) spostata ad altro titolo, ripristino la situazione precedente, che andava discussa forse in altro modo e certamente prima di un'operazione così rilevante. Anche perché uno degli effetti dell'operazione è stato quello di aver di fatto cancellato una voce preesistente senza consenso della comunità ed in forme non previste.

Ora, il contenuto aggiunto da Lucas viene rimosso e spostato per essere, se la comunità ne esprimerà consenso, mantenuto in altra voce il cui argomento non coincide con quello della presente.

Invito tutti a tenere presente che oltre al NPOV, l'altra nostra regola cardine è il consenso. Il "be bold" va bene, come tutte le cose, quando accompagnato da senso della misura. - Sn.txt 03:13, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Innanzi tutto anche io NON posso accettare lo stravolgimento arbitrario dell'articolo da parte di Lucas, senza aver consultato prima la comunità. Trovo che quanto detto da Lucas abbia un grande valenza se inserito nei giusti contesti ed integrando il lavoro degli altri: se Lucas pensa che ciò che hanno scritto gli altri valga talmente poco da eliminarlo di punto in bianco senza discuterne la validità, allora Lucas ha sbagliato. Detto questo, sono quindi favorevole ad una integrazione ragionata delle nuove informazioni ed alla creazione di due voci così come è nella wikirealtà inglese. Saluti e buon lavoro. -Franganghi 14:18, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]

conflittato da Frangaghi leggerò il suo commento subito dopo aver postato. --Lucas 14:24, 7 apr 2006 (CEST) credo di aver risposto anche a lui implcitamente nel mio seguente intervento, se qualcuno porta delle referenze scientifiche si può volentieri intavolare una discussione.--Lucas 14:27, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Natuarlmente mi scuso se ho creato qualche problema, ma quando si conosce approfonditamente un argomento si pensa solo al miglioramento reale della voce, piuttosto che ad altro (leggendo le discussioni ho semplicemente visto che, non essendoci psicologi o esperti in materia, si poteva effettuare lo spostamento, tutto ciò senza supponeneza ovviamente, è la stessa cosa che farebbe un esperto di calcio se si accorgesse che si parla della Juventus come una squadra di serie B: sposterebbe e migliorerebbe senza pensarci troppo). In un argomento come la psicologia molti pensano che si possa parlare per sentito dire, il problema è che la psicologia è una scienza non una cosa di cui "tutti sanno" o "tutti possono parlare". Ciò che vi posso dire è che, in quanto psicologo, conosco benissimo l'argomento e il tutto è stato fatto in buona fede e con ottima conoscenza di causa, se ho urtato qualcuno, mi scuso.
Riporto quanto scritto nelle discussioni di a quell'utente che ha richiesto il revert, invitandolo a ri-rispondere su queste pagine.

Ha senso un articolo sulla dipendenza dalla pornografia?

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Ciao caro DG, sì, sono psicologo. La differenza tra "dipendeza sessuale" e "dipendenza dalla pornografia" naturalmente la vedo, ma c'è un piccolo problema: la dipendenza dalla pornografia semplicemente non esiste. Mi spiego meglio: le dipendenze sono un preciso campo di studio della psicologia e hanno un numero e delle tipologie ben definite che si basano innanzitutto sulla diffusione e sulla constatazione scientifica. Esistono molte dipendenze di carattere compulsivo o ossessivo che vengono definite come tali pur non assumendo nome specifico in quanto non ancora accettate su larga scala dalla comunità scientifica. Ad esempio ci sono numerosi casi di dipendenza psico-fisica da eventi, fatti, o operazioni anche con caratteri apparentemente paradossali (un cliente di un mio collega non riusciva assolutamente ad addormentarsi se prima di coricarsi non mangiava alcuni cioccolatini di una determinata marca, che non ricordo: si trattava di una dipendenza molto limitante che poteva causare anche ansia e confusione. Pur essendo quella una forma di dipendenza non per questo potremmo dire che esista una "dipendenza ai cioccolatini"). Perciò, pur potendo assumere la possibilità che esistano soggetti dipendenti dalla pornografia (fatto che dovrebbe comunque essere definito molto meglio: la psicologia non è una scienza aleatoria come molti profani credono), la "dipendenza dalla pornografia" non costituisce dipendenza constatabile in quanto categoria a sé poichè non condivisa dalla comunità scientifica; potrebbe semmai essere considerata una semplice specializzazione patologica della dipendenza sessuale in senso lato. Dargli una voce su un'enciclopedia sarebbe quindi fuorviante e, anzi, errato (alla stregua di una voce "dipendenza dai cioccolatini"). --Lucas 20:29, 6 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao Lucas, tu scrivi: la dipendenza dalla pornografia semplicemente non esiste, così come non esiste la dipendenza dai cioccolatini. Un attimo: un conto è che non esista nei libri ufficiali di psicologia, un conto è che non esista come disturbo. E come disturbo esiste, se è vero come è vero che sono più di 1.500 gli iscritti al gruppo di aiuto di http://www.noallapornodipendenza.it . Sei sicuro che nel mondo scientifico non ci siano professionisti seri che la pensano diversamente da te? Il consiglio di aprire quel gruppo di auto aiuto, è stato rivolto alla persona che l'ha fondato direttamente dal suo psicologo. Ripeto: internet, con la possibilità di fruire pornografia in modo semplice, immediato, gratuito, 24 ore su 24, è un fenomeno recente; credo dunque che ci si possa legittimanente aspettare un'evoluzione del pensiero degli psicologi a riguardo. Non è una certezza, ovviamente, ma il fatto che sia un fenomeno nuovo è vero. La voce dice tra l'altro:
Inoltre, la possibilità di definire una "Dipendenza dalla pornografia" risponde ad una lacuna terminologica negli studi di riferimento per la diagnosi dei problemi mentali. L'ultima revisione, risalente al 2000, del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (o DSM-IV-TR) non contempla un problema così specifico, legato esclusivamente al rapporto con la pornografia.
Wikipedia non è un'enciclopedia di psicologia, ma un'enciclopedia.
Dunque, togliamo al limite la categorizzazione psicologia, ma eliminare la cosa e negare il fenomeno non mi sembra corretto. E' un fenomeno, nessuno può dire il contrario, credo. Ripeto: hai letto qualcosa di quel gruppo di auto aiuto, come ti avevo indicato? Wikipedia è un'enciclopedia, non un'enciclopedia di psicologia. Non pretendere di togliere da essa ciò che non è presente nei libri ufficiali. Togliamo al limite la categorizzazione psicologia, potrebbe essere una salomonica soluzione. Che ne pensate? Ma com'è che comunque su internet ci sono numerose pagine, anche scritte da psicologi, che parlano del fenomeno? e, nota, ne parlano in termini diversi rispetto alla dipendenza sessuale, perché diversi sono i sintomi e le manifestazioni del disturbo. A volte diversissimi. Dg 15:06, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Aspetta, io non volevo dire che la dipendenza dalla pornografia non esiste, piuttosto che la branca dipendenza dalla pornografia non esiste, pensavo di essermi spiegato con chiarezza con l'esempio del cliente del mio collega: la dipendenza in sé ovviamente esiste (come anche quella dai cioccolatini di marca X), ma non esiste categorizzata in quel modo, è una differenza molto, molto importante. Di dipendenze ne esistono sono centinaia - forse migliaia - diverse, ed ognuna di esse ha un percorso curativo che viene studiato di volta in volta sul paziente: presentare la voce dipendenza dalla pornografia come una dipendenza a sé stante è fuorviante oltre che sbagliato. Sono informazioni scorrette perchè non esiste ancora un percorso terapeutico condiviso né una definizione precisa della dipendenza in quanto tale! Cerchiamo di capirci io non nego quella specifica dipendenza (sarebbe assurdo farlo) ma ha la stessa valenza enciclopedica della dipendenza dai cioccolatini del cliente del mio collega, capisci? Nonostante ciò il mio collega resta un professionista serio, ovviamente.
Un'enciclopedia non dovrebbe contenere novità, voci non paludate e ricerche originali (per quelle c'è apposta wikinews e lo spazio per le ricerche originali!). Uno studio in via di sviluppo non è per sua stessa natura scintificamente accettato. Le richerche originali (si capisce che lo è dalle stesse citazioni che hai portato), secondo le regole di wikipedia, sarebbero addirittura da cancellazione immediata... --Lucas 15:23, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Ho capito, per questo motivo dicevo che potrebbe essere una soluzione togliere la categorizzazione "psicologia", così non si tratta più di una dipendenza categorizzata professionalmente psicologicamente, ma semplicemente esprime il fenomeno, che, come tu stesso hai ammesso, esiste. Se una cosa esiste, se ne può parlare. Capisco che non esista in quanto accettata come dipendenza psicologica studiata e con un percorso proprio (però tu mi insegni che all'inizio le cose nuove è ovvio che siano un percorso nuovo...), ma il 'fenomeno dipendenza dalla pornografia esiste, e se esiste, perché non se ne può scrivere? Dg 16:56, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Altra cosa: tu scrivi: "Le richerche originali (si capisce che lo è dalle stesse citazioni che hai portato), secondo le regole di wikipedia, sarebbero addirittura da cancellazione immediata..."... davvero è così?!? a me non risulta! non tanto perché non l'ho mai letto da nessuna parte, ma soprattutto perché mi sembra non in linea con lo spirito dinamico e sempre fresco di Wikipedia! Piuttosto, giustamente, ripeto, se non è una dipendenza accettata scientificamente se (ancora, a mio parere) non c'è una bibliografia e un consenso su ciò, è giusto segnalarlo nella voce! Anzi, da questo punto di vista, credo che sia la cosa più giusta che tu possa fare, senza snaturare né cancellare la voce, ma precisando che il mondo scientifico psicologico a riguardo di questo argomento non è concorde, che forse ci sono delle ricerche in tal senso, ma il problema è ancora agli studi. Questo mi sembra che sarebbe totalmente nello spirito NPOV di Wikipedia: se una cosa è una ricerca... basta scrivere che è allo stato di ricerca! Anzi, è giusto farlo! Dg 19:56, 7 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Mi intrometto da incompetente giusto per segnalare una piccola nota solo Wikipediana. Credo intanto che su quanto è avvenuto ci siamo spiegati e cogliamo volentieri le scuse di Lucas la cui buona fede non mi pare davvero in dubbio. Quanto all'esistenza di una voce sulla dipendenza da pornografia (ripeto: senza entrare nel merito, che non mi compete e che mi riguarderebbe eventualmente solo come lettore), rilevo che noi descriviamo concetti, ed ogni nostro titolo di pagina è una parola o una locuzione che identifica un concetto. La voce spiega il concetto legato al titolo della pagina. Quale sia il valore del concetto, però, è questione che riguarda il filtro del rilievo enciclopedico, che potrebbe non derivare sempre da un ordinario percorso di classificazione scientifica, ma anche desumersi da fatti della quotidianità o dal sentire popolare dinanzi ai quali abbiamo verifica "sperimentale" dell'esistenza e della consistenza del concetto. Poiché, corretto o meno che sia, il concetto di "Dipendenza dalla pornografia" è di fatto di qualche notorietà, che si tratti o meno di teoria originale, mi pare opportuno che se ne parli, sia pure precisando eventualmente (se così stanno le cose, ma questo me lo direte voi) che si tratta di ricerca in corso oppure di teoria originale oppure discussa o definitivamente confutata o chissà cosa. Scusate questa nuova intromissione, buon lavoro :-) - Sn.txt 01:09, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Sn.txt ha ragione. Lucas si è dimostrato nelle espressioni e negli intenti una persona più che seria e questo è di per se sufficiente come scusante per l'accaduto: se scuse sono più che accettate, magari fossero tutti così. Per quanto riguarda l'articolo, io propongo - visti gli attuali esiti della discussione - di lasciare tutto com'è e di lasciarlo categorizzato nell'ambito psicologia; propongo altresì di inserire una nota in testa che spighi che attualmente l'argomento non è stato ancora categorizzato nelle ricerche scientifiche legate al mondo della psicologia, per quanto di fatto alcune persone abbiano sviluppato la dipendenza. Spiegheremo infine che per quanto alcune persone soffrano del problema, di fatto al momento tali persone sono affette da un disturbo di dipendenza (ossessiva?) del quale si parla in termini più saldi ai canoni scientifici nell'articolo x, y e z. Che ne pensate? La metto come sondaggio. Ciao -Franganghi 13:02, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Si accetta la proposta di Franganghi nel paragrafo precedente?

SI

NO

SI (Ma i voti anonimi valgono?) Dg 16:29, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]


Prendo nota delle varie obiezioni. Scusate la telegraficità ma il lavoro su wikipedia è tantissimo e pensare che, naturalmente, non c'è solo quello (fortuna che è sabato)! ;-). Rimanendo fermamente convinto che sarebbe meglio levare la voce (ribadisco il concetto delle migliaia di dipendenze possibili e pure il fatto che per questa specifica non esistano gruppi di studio dedicati se non sporadici o pubblicazioni importanti in corso, tali da determinarne una diversità rispetto quelle mancanti) faccio questa proposta: oggi o domani mi occupo di creare una versione della voce come penso possa essere condivisibile sia da me (con un occhio scientifico) sia da chiunque altro desideri mantenere la voce. Poi la leggete e se non vi piace si cancella/discute/modifica oppure, alla peggio, si mette il tutto alla votazione della comunità intera nelle cancellazioni... Che ne dite? ;-) --Lucas 13:43, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]

Riprendo una frase di Sn.txt: rilevo che noi descriviamo concetti, ed ogni nostro titolo di pagina è una parola o una locuzione che identifica un concetto: se il concetto esiste, non ha senso cancellare la voce solo perché essa non è scientificamente accettata in modo ufficiale; tra l'altro ci sono psicologi e psicoterapeuti che ne parlano in modo chiaro ed esplicito, ragione in più per non cancellarla. Al limite, ripeto, secondo me si può togliere la categorizzazione di psicologia, al limite, ma cancellarla non ha senso: esiste, e dunque si può lasciare. Wikipedia descrive anche i concetti, non è un'enciclopedia ufficiale né un manuale di psicologia. Dg 16:29, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Beh, io semplicemente non sono d'accordo... ;-) non penso che l'autorevolezza la si abbia coi concetti, ma con la qualità delle voci, oltretutto ci sono concetti POV e NPOV. Io credo che la qualità di wikipedia la faccia la posizione neutrale, e quando c'è un'intera comunità scientifica ad avallare o meno una tesi è più probabile che le voci siano NPOV di quanto proposto da un piccolo gruppo di terapeuti. Ma questi sono ovviamente giudizi personali (come i vostri, d'altra parte). Una sola domanda per chiarirci: se io aprissi la voce "Dipendenza da cioccolato" (vi garantisco che è piuttosto diffusa anche perchè oltre la dipendenza psicologica che può essere quasi in ogni cosa, il cioccolato contiene una sostanza che se assunta in grandissime quantità dà dipendenza anche fisica) voi tre sareste d'accordo? Voglio solo capire il punto di vista senza ironia né polemica... L'intento è solo quello della discussione (nella quale invito, almeno per questo punto che è di carattere più generale, anche sn.txt, purchè abbia tempo/voglia). Grazie. ;-) --Lucas 17:45, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
In ogni caso la mia proposta per essere tutti d'accordo è il provare a trovare una voce che abbia almeno forma condivisa, per questo mi impegno a scriverne una che si potrà poi discutere prima che venga messa online, mi piacerebbe però che la proposta fosse condivisa prima di impegnare del tempo... che ne dite? grazie. --Lucas 17:45, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Tutto ciò fermo restando le scuse per il gesto un po' frettoloso, ovviamente ;) --Lucas 17:50, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
voglia sempre, tempo a volte ne ho di meno ma ne lascio sempre un po' da parte per le discussioni interessanti :-)
Allora, ben venga, secondo me, la Dipendenza da cioccolato, se ho ben compreso "scientificamente provata", e provo a spiegare quanto prima indicato, dicendo espressamente che la vorrei leggere anche se questa dipendenza non fosse provata. Provo perciò a verificare l'opportunità di averla comunque e per questo simulerò che si tratti di una falsa credenza: se fra la gente comune serpeggia questa locuzione ed a questa vi si associa un concetto che (oltre l'evidenza tautologica del chiaro senso letterale) sia abbastanza uniformemente condiviso, per quanto di nostro interesse noi registriamo che di questo concetto si può dare una spiegazione abbastanza certa, e la possiamo dare ad esempio come "Si intende per dipendenza da cioccolato la - reale o presunta - costante necessità di procacciarsi tale sostanza per..." eccetera.
Mi basta questo per avere una voce? direi di sì, perché tutti associamo alla locuzione un concetto che può presentare solo minime sfumature di divergenza, il concetto è diffuso (poco o tanto questo per ora non pesiamolo, andiamo a buon senso), ed un nostro lettore potrebbe volerne sapere di più. Siamo in grado di fargliene sapere di più? penso proprio di sì.
Se la dipendenza da cioccolato poi non corrispondesse ad un concetto scientifico, questo l'articolo lo dirà, spiegando con le dovute prese di distanza che a tale (pur diffusa) supposizione non corrisponderebbe un'evidenza di riscontro scientifico presso le discipline interessate. E' esattamente ciò che hai appena detto: "non penso che l'autorevolezza la si abbia coi concetti, ma con la qualità delle voci": il concetto non è necessariamente scientifico perché lo si debba citare (altrimenti non avremmo voci su argomenti religiosi che si spiegano per fede e non per scienza - o avremmo problemi a includere concetti della filosofia metafisica che nella severità di classificazione dovremmo talvolta rendere come "ricerche in corso" o teorie originali...). E' la trattazione all'interno della voce che deve essere scientifica: io posso pure parlare del concetto sarchiapone ed intitolargli una voce, perché la parola esiste, convenzionalmente le si attribuisce un "preciso" (...) significato, dunque dedichiamole pure una voce. Poi la voce però spiegherà che il sarchiapone non esiste. Saltando su un piano del tutto differente, abbiamo in WP più voci sulle teorie del complotto: nessuno e nulla prova che esse siano fondate, ma non potremmo (IMHO) non averle, perché in quanto concetto esistono. La nostra serietà sarà perciò quella di dire che non si ha prova che esse siano fondate. Questo spiega il concetto (nostra funzione), lo contestualizza (nostra bravura), lo rende adatto ad una informata valutazione da parte del lettore (nostra utilità).
"La dip da cioccolato è quella dipendenza che... (qui troviamo il modo di spiegare che così popolarmente la si intende) - In realtà a tale pur diffusa credenza non corrisponde riscontro scientifico perché..." - una voce così strutturata mi parrebbe ben seria, in verità.
Adesso sostituisci il cioccolato con la pornografia (solo ad effetti di questa discussione, eh :) e prova a vedere se cambia qualcosa :-)
Piccola pedanteria wikipedestre: un'enciclopedia descrive i concetti (mentre un dizionario descrive le parole), è la sua funzione naturale e non è una nostra innovazione. Quindi non "anche i concetti", ma "i concetti", è di quello che ci occupiamo.
Quanto alla "manualistica di settore", nel trattare di argomenti di competenza specialistica, come in questo caso della psicologia, un'enciclopedia potrebbe sì seguire la traccia della "disciplina competente per materia", ma occorre sempre un riferimento generale di buon senso, onde evitare di inciampare in casi limite come l'astrologia che, per gli interessati, sarebbe l'unica disciplina competente, visto che la scienza ufficiale non le contrappone studi specifici: se il criterio fosse infatti quello della "disciplina competente per materia", dovremmo prendere per dato certo che domani per l'acquario si prevedono difficoltà sul lavoro e litigi col partner. Quindi, seguendo le "istruzioni" della disciplina di riferimento, possiamo svolgere la traccia, ma sempre attenti a che non vi siano altre discipline potenzialmente interessate (nel caso della dip. da porno oso spericolatamente immaginare che il tema possa essere trovato interessante anche da sociologi e da etici), tenendo conto del potenziale confronto fra scienza ufficiale e scienze non ufficiali (pseudoscienze), ove sia il caso, e nel riferimento generale ad una sensatezza del tutto.
Alla domanda "può un concetto essere POV?" non credo che si possa dare una risposta certa, perché la risposta muterebbe al mutare del... punto di vista (inteso come punto di osservazione). Guardando quindi al nostro interesse, cioé in un'ottica tutta wikipediana, un concetto non è mai POV, perché noi non lo valutiamo in quanto più o meno oggettivo, ma lo osserviamo solo come concetto e come tale lo descriviamo.
Teniamo le voci "serie", è quella la via per l'autorevolezza, e la possiamo perseguire anche parlando di fole, leggende, fiabe o di qualsiasi cosa non abbia certificazione "ordinaria" :-) - Sn.txt 19:00, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]



Non è la stessa cosa. La dipendenza dalla pornografia è un disordine che porta al consumo di materiale pornografico. C'è tutta un industria dietro questo (teatrini, filma luci rosse, giornaletti etc etc). L'atto sessuale non c'entra e non è detto che il pornomane lo ricerchi. Sono de voci diverse a mio parere. Anche se come dici tù non è condivisa al 100% nella comunità scentifica, è un comportamento reale ed è quello che ne giustifica la presenza qui. Non sono d'accordo nella cancellazione o inclusione in Dipendenza Sessuale. Ultramontano 18:03, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Ultramontano, nessuno ha detto che si tratta della stessa cosa. Che ci sia "un'industria dietro" la dipendenza da pornografia mi sembra poi una frase quantomeno azzardata... In ogni caso la mia proposta è una semplice riscrittura della voce da valutare tutti assieme. --Lucas 18:54, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]
Io sono d'accordissimo su ciò che scrive Sn.txt , e s'era già capito, ovviamente. Sono d'accordo sul provare a riscrivere la voce, ma non sull'includerla in dipendenza sessuale. Ripeto fino alla nausea: non sono affatto due concetti assimilabili: non è detto che chi è dipendente dalla pornografia sia dipendente dal sesso, ma di per sé è dipendente dalle "emozioni" che la pornografia suscita in lui durante la visione; e non è detto che chi è dipendente dal sesso sia dipendente dalla pornografia, perché potrebbe trovare in altre modalità la soddisfazione al bisogno che sta cercando di soddisfare. Dunque, se sono due concetti diversi, è giusto che rimangano due voci diverse. Dg 23:43, 8 apr 2006 (CEST)[rispondi]

ciao io sono docente di sostego in una scuola superiore e a breve devo fare una lezione di educazione sessuale sulla pornografia potrei chiedere a chiunque abbia voglia di rispondere come improntereste la lezione e soprattutto quali temi mi consigliereste di toccare con questo tipo di utenza, grazie

Mi dispiace ma Wikipedia non è un forum, spero che le informazioni qui presenti siano sufficienti per fornire il materiale necessario per la lezione ma il metodo giusto non lo sappiamo... :) --Jacopo (msg) 17:15, 3 mag 2006 (CEST)[rispondi]

Relazioni false e dannose

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Scusate ma come si distingue una relazione sessuale vera e produttiva da "relazioni sessuali false e/o dannose."?? --Sergiodf 03:10, 11 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Quella che segnali non è l'unica incoerenza della pagina, che si presenta piena di errori anche solo di sintassi. Personalmente penso che il problema sia di impostazione, tentando di fare dell'uso della pornografia una malattia... Ovvero, la ricerca compulsiva di pornografia esiste, così come esiste la ripetizione compulsiva del lavaggio delle mani o di mille altri comportamenti. Io penso che questa pagina andrebbe semplicemente cancellata. Ma vedo che come groviglio e guazzabuglio resiste da anni... --The caretaker 03:55, 11 lug 2006 (CEST)[rispondi]
L'articolo resiste, perché indubbiamente usare pornografia in modo ossessivo e compulsivo è un comportamento dannoso per molti individui. Non riusciamo a trovare il bandolo della matassa, perché è un argomento spinosissimo, sul quale gli stessi studiosi si accapigliano. Insomma ci siamo ficcati in un bel pantano..--TheDRaKKaR 06:17, 5 ago 2006 (CEST)[rispondi]

E le fobie?

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Vorrei contribuire a confondere ancora di più le idee (sic) facendo tre osservazioni:

- come giustamente è stato osservato prima le forme di dipendenza possono avere come oggetto le cose più disparate: cioccolatini di una tale marca, immagini pornografiche, nutella, schede telefoniche, e via elencando. Una forma di discriminazione potrebbe essere la diffusione della forma di dipendenza: se esistono centinaia di migliaia di persone che hanno sviluppato questa dipendenza che causa problemi problemi sociali (lavorativi, relazionali, etc.), allora in qualità di enciclopedia wikipedia dovrebbe citarla

- un grande psicologo americano di cui mi sfugge il nome enumerò centinaia di fobie, alcune veramente singolari. Si può sviluppare una fobia per qualsiasi cosa anche se per qualche motivo ci sono oggetti più "gettonati". Ebbene andiamo a vedere come sono trattate le fobie in wikipedia, o su altre fonti, e ispiriamoci

- l'articolo, così come è redatto, è orribile. Riprendendo il pensiero di cui sopra, si dovrebbe perlomeno stendere un modello di dipendenza, e usarlo per elaborare le singole voci

Spero di essere riuscito nel mio intento.. Saluti. --TheDRaKKaR 17:07, 24 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Concordo, l'articolo cosí com'è è una vergogna per quanto è mal scritto... tanto che lo cancellerei. Del resto le dipendenze di cui non si parla, con le loro conseguenze di anomalie nel comportamento sessuale o sociale, che magari portano all'autolesionismo, sono tantissime.
Sapendo di non essere capace all'imparzialità quando mi capitano a tiro religiosi che parlano di sessualità, per ora mi limito ad osservare...--The caretaker 04:41, 29 lug 2006 (CEST)[rispondi]

Stop al Panico

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perché tante complicazioni? come si può vedere sulla wiki francese, l'argomento "dipendenza" è trattato più che bene, e presenta delle "sottocategorie" (scusatemi, non sono un Leopardi del wikipediese) per ciascun singolo argomento: televisione, internet, ansiolitici, antidepressivi, sesso, pornografia, ecc... se si parte dalla voce dipendenza forse si farà un lavoro ordinato e sensato.

Guardare pornografia è diverso dal fare sesso

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Perdonate il mio intervento, non sono medico ne tantomento psicologo, però trovo che "Dipendenza sessuale" sia diversa dalla "Dipendenza dalla pornografia" per il semplice motivo che quest'ultima non si è dipendenti dal fare sesso o cmq provare piacere praticando atti sessuali, bensì esclusivamente osservando e masturbandosi davanti ad immagini pornografiche. Questo infatti PUO' causare problemi poi a fare sesso REALE, perciò è in contraddizione con la "Dipendenza sessuale". Ci sono innumerevoli testimonianze su vari siti internet e forum di persone che hanno elencato gli stessi disturbi descritti in questa sessione e dato che non hanno niente da guadagnarci nel dirlo (dato che il più delle volte sono pergiunta lettere anonime) ed anzi è un argomento delicato che può mettere a dura prova il proprio EGO (sopratutto maschile dato che causa anche la difficoltà di erezione durante un atto sessuale reale) non capisco perchè mentire anzi di più! mettersi daccordo per mentire tutti allo stesso modo! In più Umberto Galimberti oltre a sostenere tutto ciò che è stato detto fino ad ora alla voce in oggetto sostiene anche l'argomentazione che la "Pornografia non è una faccenda sessuale". Quì il link esterno all'articolo: [2]. --Wolpiro 18:16, 30 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Se consideriamo l'uso di materiale pornografico come un comportamento sessuale, allora la "Dipendenza dalla pornografia" potrebbe rientrare in una più generica "Dipendenza sessuale". Ma non sono la stessa cosa.
Ho visto che è stato aggiunto di recente un link esterno non pertinente perché appunto si riferisce alla dipendenza sessuale, lo rimuovo, come quelli analoghi. --ChemicalBit - scrivimi 00:39, 17 feb 2008 (CET)[rispondi]

Dubbio enciclopedicità?? Che tristezza

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Vedo i pregiudizi che appaiono su questa voce. Persone che sicuramente non hanno fatto il minimo sforzo per cercare in riviste scientifiche eventuali articoli su questo problema che dicono "sembra il prontuario di un'associazione contro la pornografia.". Spero che d'ora in avanti si controllino riviste specializzate, e non solo opinioni di utenti. Di seguito, la raccolta di fonti della wiki inglese su questo argomento trattato da riviste scientifiche e persone serie, sperando che possiamo prendere esempio e fonti a nostra volta:

  • a b c d Downs, Martin F.; Louise Chang, MD (reviewer) (August 30, 2005). "Is Pornography Addictive? Psychologists debate whether people can have an addiction to pornography.". WebMD. Retrieved on 2007-03-22.
  • a b http://news.bbc.co.uk/1/hi/magazine/7371171.stm
  • "Porn: When It Helps & When It Hurts". Retrieved on 2008-10-08. "“For some people, porn can be a serious problem that devastates their lives,” explains Wendy Maltz, a sex therapist in Eugene, OR, and the co-author (with her husband Larry) of The Porn Trap: The Essential Guide to Overcoming Problems Caused by Pornography. “Eight to fifteen percent of people [who use porn] have extremely serious sexual problems,” she says."
  • See http://www.jenniferschneider.com/articles/diagnos.html this article] (online copy of Richard Irons, M. D. and Jennifer P. Schneider, M.D., Ph. D "Differential Diagnosis of Addictive Sexual Disorders Using the DSM-IV." In Sexual Addiction & Compulsivity 1996, Volume 3, pp 7-21, 1996)
  • Andert, Stephen; Donald K. Burleson (2005). Web Stalkers. Rampant TechPress. pp. 160–161.
  • a b c d e f Rory C. Reid; Dan Gray (2006). "Assessing a Problem: Pornography Questionnaire". Confronting Your Spouse's Pornography Problem. Silverleaf Press. pp. 167–8. ISBN 9781933317434.
  • Cline, Dr.Victor B., Treatment and Healing of Sexual and Pornographic Addictions, http://www.obscenitycrimes.org/vbctreat.cfm
  • Cline, Dr.Victor B., Pornography's Effects on Adults and Children, http://www.obscenitycrimes.org/clineart.cfm
  • Cline, Dr.Victor. "Victor Cline, Ph.D. Witness Statement, Commission on Child Online Protection" (PDF).
  • Cline, Dr.Victor B., Pornography's Effects on Adults and Children, http://www.obscenitycrimes.org/clineart.cfm, "The sexual activity depicted in the pornography (no matter how anti-social or deviant) became legitimized. There was an increasing sense that "everybody does it" and this gave them permission to also do it, even though the activity was possibly illegal and contrary to their previous moral beliefs and personal standards."
  • Cline, Dr.Victor B., Pornography's Effects on Adults and Children, http://www.obscenitycrimes.org/clineart.cfm, "Being married or in a relationship with a willing sexual partner did not solve their problem. Their addiction and escalation were mainly due to the powerful sexual imagery in their minds, implanted there by the exposure to pornography."
  • Cline, Dr.Victor B., Pornography's Effects on Adults and Children, http://www.obscenitycrimes.org/clineart.cfm, "... an increasing tendency to act out sexually the behaviors viewed in the pornography, including compulsive promiscuity, exhibitionism, group sex, voyeurism, frequenting massage parlors, having sex with minor children, rape, and inflicting pain on themselves or a partner during sex. This behavior frequently grew into a sexual addiction which they found themselves locked into and unable to change or reverse .no matter what the negative consequences were in their life."
  • Shapiro, Ben (2005). Porn Generation. Regnery Publishing. pp. 160.
  • a b Cooper, Alvin; Putnam, Dana E., Planchon, Lynn A., & Boies, Sylvain C. (1999). "Online Sexual Compulsivity: Getting Tangled in the Net". Sexual Addiction & Compulsivity: The Journal of Treatment and Prevention 6 (2): 79–104. doi:10.1080/10720169908400182.
  • a b Delmonico, D.L. (1997). "Cybersex: High Tech Sex Addiction". Sexual Addiction & Compulsivity: The Journal of Treatment and Prevention 4 (2): 159–167. doi:10.1080/10720169708400139.
  • "AAMFT Consumer Update - Sexual Addiction". American Association for Marriage and Family Therapy. Retrieved on 2007-06-10.
  • Corley, M. Deborah, Ph.D. (Winter 2002). "Cybersex Addiction" (PDF). Paradigm: 12, 22. http://www.addictionrecov.org/paradigm/P_PR_W02/W02-composite.pdf.
  • a b Layden, Mary Anne, Ph.D. (September 2005). "Cyber Sex Addiction" (PDF). Advances in Cognitive Therapy: 1–2, 4–5. http://www.google.com/url?sa=t&ct=res&cd=2&url=http%3A%2F%2Fwww.academyofct.org%2FLibrary%2FInfoManage%2FGuide.asp%3FFolderID%3D295%26SessionID%3D&ei=ng-jRtv7PImCgATwws3KDQ&usg=AFQjCNEf86dfie8vIsUfNnNv8F0VGezocA&sig2=2XfdVuPQH5l5A5B3q9A69g.
  • Bissette, David C., Psy.D. (February 2004). "Choosing an Internet Filter" (PDF). Retrieved on 2007-06-10.
  • "Recovery Resources". Recovery Path Counselling Services. Retrieved on 2007-06-10.
  • "" Evangelicals Are Addicted To Porn". ChristiaNet.com. Retrieved on 2007-06-06.

Se qualcuno può dare un'occhiata agli articoli... io cercherò di aiutare.--Mokkio (msg)

Finalmente qualcuno che mostra interesse per questa voce che ha tanto bisogno di aiuto. Chi ha messo quei tag (tra cui io) è perchè questa voce purtoppo risente di un punto di vista non neutrale. Le principali fonti citate provengono da associazioni contrarie alla pornografia e non da riviste di psicologia. Avversario (msg) 14:03, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]
Io ho sentito di questo problema sulla RAI e alle Iene, ed eccomi qua...--Mokkio (msg) 21:49, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]
Qui però non bisogna seguire l'effetto "notizia" delle iene.Avversario (msg) 22:56, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]
Non mi importa dell'effetto notizia, il fatto è che sono venuto a sapere del problema grazie a ciò. Per il resto parla la bibliografia sopra. Wikipedia deve essere neutrale, e quindi dire anche il male di una cosa, visto che male c'è n'è. Non stiamo qui a fare i favori e la pubblicità ai produttori porno, dobbiamo dirlo che causa anche effetti negativi su alcuni soggetti, visto che è scientificamente provato. --Mokkio (msg) 09:39, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]
Scientificamente provato????--Avversariǿ (msg) 11:02, 6 nov 2009 (CET)[rispondi]
Dispe, ci sono varie ricerche in merito. Forse ti sono sfuggite o non hai avuto il tempo di scorrere la bibliografia, ma ti prego di dare una letta alla letteratura disponibile sull'argomento. Tra l'altro, visto che ti stai interessando al problema, se vuoi documentarti trovi diversi testi anche in vendita nelle librerie non necessariamente scientifiche, oppure anche su Amazon.--Slaa padova (msg) 01:04, 7 nov 2009 (CET)[rispondi]

Il Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders rappresenta la verità assoluta?!

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Anche a me lascia molto perplesso, non tanto questo template {{E}} quanto la sua motivazione. «(...) Certo che la rilevanza di una "malattia psicologica" non contemplata nemmeno dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders...lascia presumere che sia tutto "fuffa".»

Quindi se una cosa c'è scritta sul Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders allora esiste ed è enciclopedica, sennò no?!

(E dire che in tale libro vengono riportate definzioni inventate dai suoi autori -tant'è che sono arrivati a minacciare en.wikipedia se non rimuovevano tali definzioni, perché soto loro copyright perché inventate da loro (cosa che sarebbe impossibile per malattie che esitono a prescindere dal fatto che la loro definzione è riportata in un manuale, ad es. chi potrebbe mai dire che "L'otite è un'infiammazione a carico dell'orecchio", frase attulmente presente nella voce di it.wikiepdia, è una sua invenzione e diffidare gli altri ad usarla!?)- e che possono cambiare a proprio piacimento -noto ad es. che l'omossesualità è stata rimossa da tale manaule contraddicendo quanto affermavano nelle edizioni precedenti, evidenziando il gravi problemi di affidabilità di tale fonte )

A lato di questa discusione, non posso non evidenziare come in ogni caso in voci riguardante un argomento dipende in modo rilevante da chi ne parla (e questo è il caso certo non solo di teorie psico-logiche/atriche e loro definzioni, ma anche di voci sui Tarocchi, sull'astrologia, sulla teologia, su critiche cinamtogrifiche/letterarie, teorie e concetti filosofiche, mitologia, ecc. ecc. e non una realtà oggettiva della quale ogni studioso utilizza la stessa definzione, sia indispensabile precisare il «secondo chi» sono vere le affermazioni riportate nella voce --ChemicalBit (msg) 14:19, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Infatti, ci sono parecchi studi su questa dipendenza (per trovare quelli in inglese basta cercare "cybersex addiction", che include sia il porno che il sesso virtuale). Se una sola fonte non la riporta, non possiamo ignorare il resto. --Mokkio (msg) 18:56, 1 feb 2009 (CET)[rispondi]

Conseguenze

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Segnalo che tra le conseguenze non sono stati annoverati la cecità e i calli alle mani Lenore 14:01, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]

Davvero divertente --Mokkio (msg) 21:44, 31 gen 2009 (CET)[rispondi]

Traduzione

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Nel frattempo che la votazione sulla cancellazione o mantenimento della voce va avanti, ho iniziato a fare alcune delle tante necessarie modifiche. Prima di tutto ho sostituito l'inizio con la traduzione dell'inizio della relativa pagina su en.wiki come aveva detto Marcok. Poi ho aggiunto il disclaimer psicologia. Poi ho modificato alcune espressioni inadatte come 'consumo' con altre più neutrali. Ho anche cancellato intere righe senza fonti. Dategli un'occhiata, secondo me c'è ancora molto da cancellare e correggere.--Slaa padova (msg) 14:39, 31 ott 2009 (CET)[rispondi]

Aggiungo anche il template traduzione dal francese visto che alcune parti le aveva tradotte l'utente Dg nel 2005.--Slaa padova (msg) 14:49, 31 ott 2009 (CET)[rispondi]
Ok, ci ho lavorato molte ore... Adesso fra riscrittura delle tante (troppe) frasi non equilibrate, selezione delle note in internet, controllo delle fonti, ricerche della bibliografia, TAGLIO sostanziale di quanto privo di fonti affidabili... ora credo che vada molto meglio ;) Secondo me allo stato attuale si potrebbero togliere i template di disclaimer "da controllare", "enciclopedicità" e "NNPOV"...--Slaa padova (msg) 21:07, 31 ott 2009 (CET)[rispondi]


Cambiata radicalmente, tolti i template

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Ho tolto le parti dove si parlava di malattia, ho trovato, selezionato e riportato molte fonti attendibili e ho tolto i vaneggiamenti in cui sembrava il prontuario di un'associazione contro la pornografia. Quindi adesso ho tolto i due template "enciclopedicita" e "sembra il prontuario di un'associazione", in quanto superati.--Slaa padova (msg) 14:14, 1 nov 2009 (CET)[rispondi]

Io eliminerei anche i collegamenti esterni ridondanti o che puntano a meri articoli di giornale/i sito/i di nessuna rilevanza scientifica. Evitiamo il POV pure li. --Avversariǿ (msg) 10:09, 2 nov 2009 (CET)[rispondi]
Ok, ho controllato gli articoli e in effetti... ne ho lasciato solo 1 sotto lingua italiana e 3 gruppi di sostegno con l'indicazione 'non professionali', grazie della segnalazione.--Slaa padova (msg) 13:25, 2 nov 2009 (CET)[rispondi]
Ma gli ultimi 2 gruppi non mi paiono per nulla rilavanti... francamente non si comprende nemmeno che tipo di sostegno facciano. Non trovi?--Avversariǿ (msg) 00:54, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

Se questa pagina si salverà dalla cancellazione deve essere pesantemente depovizzata: che autorevolezza scentifica hanno fonti come [3], che dopo aver sostenuto che da un sondaggio del proprio sito "50% of all Christian men and 20% of all Christian women are addicted to pornography" propongono un "purity test" per testare la propria conoscenza della bibbia come antitodo contro la pornodipendenza? Per non parlare delle fonti ripetute piu' volte che puntano ad un sito gestito da en:Morality In Media, ente che si prefigge di lottare contro la pornografia e arriva a fare battaglie pure contro riviste per donne come Cosmopolitan (rivista) ritenute già troppo oscene per essere esposte al pubblico? --Yoggysot (msg) 05:43, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

Concordo con il filtrare le fonti. In effetti ci sono molte più fonti autorevoli in letteratura che dicono le stesse cose, rispetto alle fonti religiose o personali. Tuttavia tante fonti universitarie non sono ancora state citate. Queste peraltro darebbero alla voce una maggior solidità. Però, datemi una mano perchè non posso mica fare tutto da solo :)--Slaa padova (msg) 21:36, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

Ciao Yoggysot, concordo solo parzialmente con la nota che hai messo nell'avviso: "La voce sembra essere pesantemente POV: si citano piu' volte le stesse fonti minoritarie fortemente di parte (es quelle di obscenitycrimes.org/Morality In Media che si descrive come un'organizzazione che dal 1962 combatte la pornografia [1] o il sito di Vincenzo Punzi che e' stato spammato per newsgroup, forum, ecc..), mentre si tendono a minimizzare le poche fonti autorevoli che si sono interessate al problema (da quel che sembra in gran parte negando che esista)." Questo perchè:

  • sì, come ho già scritto ci sono molte fonti di parte da indicare come tali o tagliare, a tal proposito avrete notato infatti che ho iniziato apposta la sezione "Controversie culturali". Queste fonti vanno 'bonificate' assolutamente. Trovo infatti che chi parte dalla 'terapia contro la dipendenza' per poi andare a parare nella 'guerra al porno' faccia un PESSIMO servizio alla terapia e a coloro che soffrono di quella compulsione (vedi ampia bibliografia). A mio modesto avviso è lo stesso tipo di grossolano errore che porta molti a confondere la religione musulmana con il terrorismo islamico, rendendo più difficile l'isolamento del terrorismo.
  • no, la MAGGIOR parte della letteratura medico-scientifica in materia CONCORDA sul fatto che la pornografia 'dia' dipendenza ad alcuni. Basta scorrere la bibliografia: ci sono ricerche che attestano come l'intero percorso delle secrezioni ghiandolari che compongono il processo biologico che porta a una assuefazione alle sostanze prodotte dal corpo umano durante sessioni prolungate di eccitamento da visione pornografica. E ti garantisco come quella bibliografia sia ancora gravemente INCOMPLETA: solo sulla mia scrivania ho altri 4 testi scientifici sull'argomento e che in questa voce non sono ancora citati. Del resto è facilmente intuibile: dato che come già dimostrato negli anni '70 è '80, tutte le attività umane possono dare dipendenza, è ovvio che anche un'attività come la visione di pornografia non ne sia esentata. A maggior ragione se pensi a come questa interagisca e possa entrare in 'risonanza' con altre patologie conosciute da tempo immemore come la Ipersessualità/Satiriasi/ninfomania e la masturbazione compulsiva. L'esistenza della compulsione è accertata. A volte alcuni, nel leggere che la dipendenza da pornografia esiste, hanno una reazione di rifiuto che denota a mio modesto avviso un errore di percezione del fenomeno: dire che la pornografia esiste è DIVERSO dal dire che chiunque guarda l'XXX ne sia dipendente. Dire che la pornografia può dare dipendenza, è DIVERSO dal dire che la pornografia rende tutti dipendenti. A mio modesto avviso è lo stesso tipo di grossolano errore che porta molti a confondere la religione musulmana con il terrorismo islamico. E' compito precipuo di un'enciclopedia aiutare il consultatore a discernere fra un raffreddore e un'influenza.

Come mi sono permesso di scrivere prima, è secondo me lo stesso tipo di grossolano errore che porta molti a confondere la religione musulmana con il terrorismo islamico. E' compito precipuo di un'enciclopedia aiutare il consultatore a discernere fra un raffreddore e un'influenza. E in questa voce, secondo me, è anche utile spiegare come isolare l'influenza dal raffreddore. Anche perchè l'influenza esiste.--Slaa padova (msg) 21:33, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]

Sottolineo pesantemente e ho detto tutto. --Avversariǿ (msg) 09:23, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]
anche perchè mi domando che rilevanza scientifica abbia un documentario di una rete Svizzera: Cyber Porno, Falò, Documentario Tv svizzera RTSI1, Documentario 12.02.2009 di Florence Fernex e François Roulet. Senza nulla togliere al mezzo televisivo come strumento di divulgazione ma come possiamo pretendere che quanto riportato corrisponda alla realtà? Ma soprattutto non abbiamo un riscontro sulle fonti utilizzate da quella trasmissione. E' un po' come se noi fondassimo una teoria su quanto riportato da Striscia la notizia o le Iene o Quark. --Avversariǿ (msg) 09:41, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]
Ciao Dispe, concordo che il documentario in sè non ha particolare rivelanza. La rivelanza scientifica è quella che è al suo interno però. In particolare l'intervista/testimonianza resa dal Prof. Lakshmi Waber, responsabile di Medicina Generale dell'Ospedale dell'Università di Ginevra. Ho citato il documentario in quanto "contenitore" della fonte, come per altro si fa normalmente. Ti faccio un esempio: nella voce "pedofilia e chiesa cattolica" si citano le ricerche di Repubblica che 'parlano' di denunce, senza poterle visionare e NON si citano le denunce direttamente.
Qualcuno potrebbe dire lo stesso: "Senza nulla togliere al mezzo giornalistico come strumento di divulgazione ma come possiamo pretendere che quanto riportato corrisponda alla realtà?" Invece, in questo caso, rispetto alle fonti "giornalistiche", ad esempio, il documentario ha una valenza in più e cioè che chiunque può andare a verificare se si dice la stessa cosa riportata nella voce. In risposta a quello che ti sei chiesto tu infatti, noi soprattutto ABBIAMO riscontro sulle fonti utilizzate da quella trasmissione, basta guardarla, cosa che ti invito a fare se riesci a trovare una mezz'oretta. Fra le varie relazioni sull'argomento fatte dagli ospedali svizzeri, avevo scelto quella fonte perchè tra l'altro è particolarmente fruibile all'interno di it.wiki in quanto in lingua ITALIANA.
In ogni caso, ok, dò una controllata e una sistemata alle parti della voce che si rifanno a quella fonte e vedo di tagliare tutte le frasi che non sono direttamente riconducibili a fonti mediche. Quando l'ho fatto ti mando un avviso così magari gli dai una verifica anche tu per controllo.--Slaa padova (msg) 21:00, 5 nov 2009 (CET)[rispondi]
Slaa padova, non concordo con te per il banalissimo fatto perchè nel caso da te citato, le fonti giornalistiche sono probabilmente l'unico mezzo per risalire al fatto di cronaca, e d'altronde il giornale si occupa proprio di quello, cioè cronaca, pertanto i quotidiani sono mezzi pimari e spesso sono l'unica fonte, anche perchè, la denuncia è irrintracciabile dato che è un atto segerto. Invece con il documentario, non ci sono dubbi: giornalistico pure quello, in questa voce, ad esempio descrivi le dimensioni del fenomeno. Fai proprio numeri. Come si fa a dare credito a un dato statistico di qual tipo? Quale è il cmapione preso? Quali criteri sono stati utilizzati... ecc... Obiettivamente, a volte, è difficile credere all'ISTAT figuriamoci ad un documentario svizzero su una non-malattia. --Avversariǿ (msg) 10:58, 6 nov 2009 (CET)[rispondi]

Ma ddài... suvvia... Comunque... lasciamo perdere. Giusto per mantenere solo le cose che hanno consenso condiviso e per, come si dice, "tagliare la testa al toro" (oltre al fatto che lo avevo già anticipato e proposto), ho già TOLTO:

  • i paragrafi derivanti dalla fonte "sito Noallapornodipendenza"
  • i riferimenti alle informazioni non mediche riportate nel documentario,
  • le informazioni riportate anche nel sito morality media.

Ora il template POV sarebbe superfluo e superato, ma lo lascio per vedere quali altri suggerimenti e annotazioni vengono segnalate in discussione. Sono fiducioso. Tra l'altro, attenzione che la frase nel template si tendono a minimizzare le poche fonti autorevoli che si sono interessate al problema (da quel che sembra in gran parte negando che esista è decisamente travisare la bibliografia e la letteratura in merito: le avete guardate le fonti?? Avete controllato se sono più i pareri a favore o quelli contrari? Avete fatto delle verifiche sui motori di ricerca??--Slaa padova (msg) 01:25, 7 nov 2009 (CET)[rispondi]

Concordo con Slaa padova sul fatto che ora la voce è ben equilibrata e meritevole di essere conservata: si può al limite modificare ulteriormente la frase -La causa del disordine in generale è sconosciuta come del resto lo sono molti altri comportamenti sessuali anomali. (anziche:difformi dalla norma.)--Anthos (msg) 10:42, 7 nov 2009 (CET)[rispondi]

E cosa ne pensi di "altri comportamenti sessuali non comuni"? o in generale "altri comportamenti sessuali"?--Slaa padova (msg) 13:22, 8 nov 2009 (CET)[rispondi]

Mi permetto di aggiungere un riferimento storico autorevole (Glenmullen). Per quanto riguarda la dipendenza sessuale, essa rappresenta una delle tante forme di dipendenza comportamentale che si riscontrano con una certa frequenza nella pratica clinica; talvolta presentano overlapping con parafilie e disturbi di personalità (soprattutto del Cluster B) nel DSM-IV-TR.

Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 151.54.210.155 (discussioni · contributi) 11:25, 30 lug 2010 (CEST) (CEST).[rispondi]

Proposta di modifica

Sondaggio Modifica/Traduzione

Sancita la permanenza della voce, allo scopo di fugare ogni dubbio di POV, propongo:

  • +1 per la modifica della voce per singola sezione tramite sondaggi,
  • -1 per la traduzione, mettendo solo la traduzione della versione di en.wiki.
Invito tutti a esprimere la loro opinione--Slaa padova (msg) 13:14, 8 nov 2009 (CET)[rispondi]


Slaa Padova ti invito a leggere con molta attenzione Wikipedia:Non correre alle urne e Wikipedia:Cosa Wikipedia non è#Wikipedia non è una democrazia della maggioranza. --Avversariǿ (msg) 13:25, 8 nov 2009 (CET)[rispondi]
@Slaa padova Sulla proposta del sondaggio non sono molto d'accordo: non è con i sondaggi o con la maggioranza che si afferma la veridicità o la validità di qualsivoglia cosa. Già la votazione svolta quasi 50/50 dimostra l'anomalia del fatto in se. Io ritengo la voce enciclopedica, solo è bene che sia neutrale, cioè analizzi il tema, ne definisca i termini e le caratteristiche, indichi chiaramente che non c'è ancora la piena concordanza degli esperti e che il problema è ancora in fase preliminare di studio. Anche riguardo al comportamento sessuale, pur avendo le mie idee ben chiare al riguardo, mi asterrei dall'inserire in una voce come questa un discrimine tra comportamenti normali e anormali dato che questo è il prodotto volente o nolente della scelta personale di ciascuno, se religioso o meno, se occidentale od orientale se agnostico o credente, se attratto o non attratto, se preda di complessi di colpa o disinibito etc.....(e queste cose influenzano anche il parere degli esperti e degli studiosi...)--Anthos (msg) 15:12, 8 nov 2009 (CET)[rispondi]

[rientro] Basta scorrere l'elenco dei commenti (indipendentemente dal voto espresso) nella pagina della cancellazione per capire che è già stato espresso un notevole consenso per la traduzione da en.wiki, con scarsissimi pareri contrari. Pertanto non serve votare di nuovo, si proceda. Prima di reintrodurre elementi dalla vecchia versione, se ne discuta e si trovi il consenso piuttosto su quello. --MarcoK (msg) 15:28, 8 nov 2009 (CET)[rispondi]

Ottimo Anthos e Marcok. Grazie del parere. In effetti ripensandoci oggi ritengo anch'io il sondaggio una inconcludenza: molti interventi a mio intendere hanno già palesato d'esser frutto d'utenti wiki che pur ignorando il fenomeno non si sono presi cura di leggere nè le nuove stesure della voce, nè la bibliografia, nè la discussione.
Allo stato, trascorso qualche ulteriore giorno, proporrei la nuova più schematica ed essenziale versione, imperniata su quanto già verificato in en.wiki. Redigo una sottopagina applicando il template "Nuova versione", così da consultarci su variazioni, enciclopedicità e equilibrio/neutralità.--Slaa padova (msg) 02:22, 9 nov 2009 (CET)[rispondi]

IMO Non e' una questione di traduzioni o meno, ma proprio di fonti. Prendiamo per es la sezione "Stadi", che senso ha l'esempio con il serial killer "Ted Bundy"? da quando in singolo caso anedottico, per di piu' lontano dalla "normalità", è una fonte per un comportamento che si vorrebbe piu' generico? se poi andiamo a vedere le fonti messe a motivare quell'esempio, sono citati un libro "Ben Shapiro, Porn Generation: How Social Liberalism Is Corrupting Our Future", che a giudicare dal titolo sembra avere un'impostazione decisamente POV (come sembra confermare anche la biografia dell'autore su en.wiki, e un articolo online [4] che di fatto demolisce il libro di cui sopra ("The book is so riddled with problems -- poor reasoning, poor research, and poor writing") e che non parla minimamente del caso del serial killer a cui è messo come fonte. Oppure il pluricitato nella pagina Victor Cline, che collabora con la Morality in Media di cui sopra pubblicando per loro opuscoli contrari a tutto il porno in generale [5], senza che però nella nostra voce venga fatto presente che le considerazioni di questo psicologoco sono quelle di un professionista apertamente schierato e non di una fonte neutrale.--Yoggysot (msg) 04:23, 9 nov 2009 (CET)[rispondi]

Ovviamente quoto. --Avversariǿ (msg) 16:55, 12 nov 2009 (CET)[rispondi]

Tolleranza

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Tra l'altro, segnalo che ho annullato la modifica di Koij e ho riportato il termine tolleranza nella frase riportata dal libro pubblicato da Mary Anne Landen. Come sono certo molti di voi sanno (almeno chi ha studi di psicologia alle spalle), assuefazione non equivale perfettamente a tolleranza (aldilà delle consuete facilonerie che si trovano in articoletti su riviste come Focus, o in opuscoli di mera natura medico-divulgativa rivolti al grande pubblico). I termini assuefazione, tolleranza, dipendenza si riferiscono a specifici fenomeni che pur se complessi e interdipendenti sono differenziati e spesso temporalmente susseguenti. Nella letteratura psicologico-comportamentale assuefazione identifica il fenomeno per cui l'efficacia di una sostanza nell'organismo diminuisce. Col termine tolleranza invece ci si riferisce al consequenziale progressivo bisogno di dosi più elevate per la produzione dei medesimi effetti. Semplificando per chi ci legge, è come dire che assuefazione equivale a "rompere l'auto", e tolleranza è "cercare il carrozziere". Ulteriore linea di demarcazione è rappresentata dai campi di applicazione e individuazione del fenomeno: assuefazione infatti, utilizzato in campo medico e biologico è riferito alle sostanze generiche, tolleranza invece avendo utilizzo in campo psico-cognitivo, è riferito a sostanze dannose o comportamenti malsani. Nella citazione in oggetto, il termine utilizzato dalla autrice è tolleranza e pertanto tale termine ho nuovamente riportato.--Slaa padova (msg) 02:24, 9 nov 2009 (CET)[rispondi]


Fonti e problema. Perchè rimuovere i riferimenti alle associazioni italiane)

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Leggo la pagina, e nell'avviso del pov si parla ad esempio del sig. Vincenzo Punzi che ha fondato un gruppo di auto aiuto sul problema, il sito noallapornodipendenza.it , ma nella pagina non trovo traccia di questo in quanto frutto di un taglio. Evidentemente chi ha questo disturbo pensa di averlo se ci sono delle persone che stanno facendo terapia per risolverlo. Non capisco perchè non pubblicizzare che esistono dei gruppi di auto aiuto (sulla cui efficacia non entro nel merito), che esistono. Aspetto un commento. Grazie --GaGio (msg) 11:31, 22 set 2010 (CEST)[rispondi]

E' molto semplice. Wiki non fa pubblicità a nessuno. ------Avversariǿ - - - >(mgs) 18:56, 27 set 2010 (CEST)[rispondi]
Mi associo a quanto detto da Avversariǿ e come ho già fatto per le pagine ipersessualità e masturbazione compulsiva ritengo opportuno rimuovere pure da questa i riferimenti promozionali piu o meno subdolamente inseriti. --Up (msg) 23:27, 27 gen 2012 (CET)[rispondi]

Ho notato che nella sezione 'Conseguenze', in fondo, viene detto che gli effetti della visione prolungata di pornografia sono assimilabili a quelli della cocaina (sic!). Inoltre le fonti citate provengono da istituti che promettono cure, quindi non credo troppo neutrali. Vedendo che ci sono stati dibattiti sulla voce, e in particolare sulle fonti, vorrei segnalare la cosa a chi ha più competenza di me, perché a dire il vero mi sembra un po' strana... --PapaSmurf (msg)--11:58, 17 ago 2012 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Dipendenza dalla pornografia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 01:13, 27 nov 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina Dipendenza dalla pornografia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:11, 28 feb 2018 (CET)[rispondi]

yourbrainonporn.com

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yourbrainonporn.com non essere Wikipedia:Fonti attendibili. Per che "affermazioni eccezionali"? Dipendenza dalla pornografia non essiste (DSM-5, ICD-10). DSM-5 penso: gli studi di yourbrainonporn sono studi senza valore. Tgeorgescu (msg) 01:00, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]

e ribadisco: non c'è nessuna affermazione, nella voce. E' proposto un sito con degli studi, valutare gli studi sta al lettore. Inoltra scusa, quale è la discriminante che dice quel sito non va bene e il sito pornodipendenzastop.it si ?--☼Windino☼ [Rec] 01:04, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]
Io no hanno commentato di pornodipendezatop. Esiste tanti altri siti qui sono pseudoscientifiche. yourbrainonporn esse un sito di propaganda, non esse un sito scientifico. DSM-5 e ICD-10 non hanno riconosciuto gli studi di yourbrainonporn. DSM-5 esse scritto in 2013, ICD-10 esse scritto in 2016. Tgeorgescu (msg) 01:12, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]
Nella voce pornografia ho esplicitato studi controversi... Il punto è: tale sito è proposto come fonte per attestare che la pornografia sia una dipendenza. Che sia una dipendenza è acclarato; se si toglie il sito e l'attestazione di dipendenza non va bene. Come dire: si butta l'acqua sporca ed il bambino. Proponi un sito (o serie di studi) adeguato.--☼Windino☼ [Rec] 01:26, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]
Io non sono contra il dipendenza dalla pornografia. Se il DSM di 2075 va dire che dipendenza dalla pornografia esiste, io ha nessun problema con lui. Il problema sono fonti dubbiosi. Tgeorgescu (msg) 09:50, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo con te. Non dare però per scontato che un utente capisca. DSM di 2075 (così come lo hai proposto anche in oggetto modifiche) non tutti sanno cosa è- E' vero, la premessa di partecipare ad una voce è avere padronanza dell'argomento ma, a volte si annulla o ci si confronta sulla base di principi base prescindenti. un wikilink qua e la infilalo :) (DSM) e 2075 non so cosa sia, si potrebbe pensare sia il tal cromosoma. Buon pros !--☼Windino☼ [Rec] 12:03, 26 mag 2018 (CEST)[rispondi]
"TL;DR VERSION YBOP, TGPE, and nofap are founded on the views of two people who are considered pariahs within the sex and relationship research and clinical communities." http://www.drjasonwinters.com/blogs/psychology-of-sexuality/2013/01/10/thursday-mail-january-10/#comments= Tgeorgescu (msg) 15:48, 5 lug 2018 (CEST)[rispondi]
[@ Tgeorgescu] Cosa sarebbe? --Dapifer Ψ 16:04, 5 lug 2018 (CEST)[rispondi]
Fonti dubiosi (YBOP). Tgeorgescu (msg) 16:22, 5 lug 2018 (CEST)[rispondi]
"TL, DR VERSION YBOP, TGPE e nofap sono fondati sul punto di vista di due persone considerate paria all'interno della ricerca sul sesso e sulla relazione e comunità cliniche". Tgeorgescu (msg) 16:26, 5 lug 2018 (CEST)[rispondi]

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:35, 8 apr 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Dipendenza dalla pornografia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:02, 7 feb 2020 (CET)[rispondi]